La sensibilità dentale (o ipersensibilità dentinale) è un disturbo piuttosto diffuso che provoca fastidio o dolore acuto soprattutto quando la persona che ne soffre ingerisce cibi dolci o acidi oppure caldi o freddi. In inverno non è raro patire maggiormente questo fastidio.
Anche i denti possono avere freddo. Proprio come noi. E soprattutto in inverno. E’ il caso di chi soffre di sensibilità dentale. Nelle rigide giornate invernali, quando le temperature sono particolarmente basse e ci si può imbattere in sbalzi di temperatura, non è raro che i denti ne soffrano. Elementi dentali con smalto logorato o gengive ritirate sono tra i più inclini a questo fenomeno.
Cos’è la sensibilità dentale?
La sensibilità dentale è conosciuta anche come ipersensibilità dentinale. I suoi sintomi principali sono fastidio o dolore acuto e improvviso ogni qual volta che la persona che ne soffre ingerisce cibi dolci o acidi oppure caldi o freddi. Ma cosa la scatena? Un dente diventa sensibile quando le sue difese si abbassano: ossia quando la dentina, la parte più interna, è esposta. Di fatto così viene a mancare la protezione di smalto, cemento e gengiva. Se si verifica questa situazione l’ambiente orale viene messo in contatto, per mezzo dei tubuli dentinali, con la polpa del dente. In poche parole le sostanze ingerite hanno una via d’accesso facilitata al nervo e provocano dolore.
Perché l’inverno incide sulla sensibilità dentale?
In inverno è più frequente soffrire di ipersensibilità dentale per via del freddo esterno: svolgendo attività fisica all’aperto si può inalare aria fredda. In casa, invece, aumenta notevolmente la frequenza di assunzione di bevande e cibi caldi. Il freddo e il caldo, infatti, scatenando una reazione di dolore e fastidio in chi soffre di sensibilità dentale.
Quali cibi evitare?
Di cause e rimedi per la sensibilità dentale ne abbiamo già parlato. Oltre a mantenere una buona igiene orale (lavare i denti con lo spazzolino almeno due volte al giorno per almeno due minuti e usare filo e scovolino almeno una volta al giorno), utilizzare dentifrici poco abrasivi e al fluoro (esistono in commercio dentifrici ad utilizzo topico, da usare come una pomata sulla zona sensibile, che va massaggiata per circa 30 secondi per poi procedere con il normale spazzolamento), applicare minor forza nello spazzolamento dei denti e, se il fastidio è forte e persistente, rivolgersi al proprio dentista, chi soffre di sensibilità dentale può cercare di mettere un freno al fastidio evitando alcuni elementi:
- Cibi freddi (gelati, ghiaccioli, bevande fredde ecc);
- Bevande acide come succhi di frutta confezionati;
- Bibite gassate;
- Alimenti acidi (es: latticini, agrumi, fritture, carni rosse) perchè, come i cibi caldi, alterano il pH della bocca e attivano i recettori del dolore;
- Cibi particolarmente caldi: piuttosto lasciarli raffreddare fino a temperatura ambiente.
E quali cibi aiutano contro la sensibilità dentale?
- Alimenti a temperatura ambiente, così da evitare forti sbalzi termici;
- Cibi ricchi di vitamina C; vitamina A e potassio, perché così si stimola la produzione di calcio e si riduce la sensibilità dentinale;
- Centrifughe di frutta fatte in casa.
Dott.ssa Carola Romanò
Igienista dentale