Svegliarsi di notte, avere la sensazione costante di dover fare urgentemente pipì, magari senza riuscire a trattenersi, e poi espellere scarse quantità di urina. Per gli uomini in età adulta avanzata queste spiacevoli sensazioni sono più frequenti di quanto si immagini. Il disturbo è quello della vescica iperattiva e colpisce quasi il 20% della popolazione maschile.
I sintomi della vescica iperattiva
La vescica iperattiva è un disturbo che va a colpire l’apparato urinario. La vescica, in condizioni ottimali, si distende per raccogliere l’urina che viene filtrata dai reni e, una volta svuotata, si contrae nuovamente. Questo meccanismo, però, va in cortocircuito quando si verifica questo fenomeno: i muscoli non rispondono in modo corretto e si possono verificare i seguenti sintomi:
– sensazione di dover urinare urgentemente;
– sensazione di dover espellere moltissime volte al giorno scarsissime quantità di urina: la frequenza di minzione aumenta notevolmente;
– Perdita involontaria di urina (incontinenza);
– Necessità di doversi svegliare (almeno due volte) durante la notte per urinare;
– Distensione dell’addome.
Rimedi: come affrontare la sindrome da vescica iperattiva
Due le soluzioni adottate finora: la prima è la terapia comportamentale, mentre la seconda è quella farmacologica.
Con la terapia comportamentale si cerca di andare a “rieducare” il paziente al funzionamento corretto della vescica attraverso una speciale ginnastica che va a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico.
La seconda strada, invece, è l’assunzione di farmaci. Le medicine vanno a impedire ai muscoli della vescica di contrarsi in modo irregolare.
La terza via: ginnastica e farmaci
Finora per sconfiggere i fastidi legati alla vescica iperattiva, come spiega Giorgia Protti su MedicalFacts di Roberto Burioni, la terapia comportamentale e quella farmacologica erano applicate in alternativa una all’altra. Uno studio pubblicato recentemente sulla rivista scientifica JAMA Internal Medicine ha messo in luce come la ginnastica abbia dato risultati migliori rispetto alla sola assunzione di farmaci o sovrapponibili rispetto a chi ha combinato le due strategie.
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