“Buona sera, ho appena scoperto di essere in dolce attesa… ora cosa devo fare?”
Questa è la domanda più comune che talvolta si pone ad un operatore del settore come me, e la mia risposta è sicuramente quella di saper aspettare.
La gravidanza è un evento fisiologico la cui durata è di 40 settimane.
La prima visita con l’ostetrica o il ginecologo è consigliata tra la 7° e l’8° settimana per certificare la presenza ufficiale della gravidanza, la visualizzazione dell’embrione dotato di battito cardiaco e l’esclusione di qualsiasi segno che ci faccia ipotizzare che la gravidanza non stia procedendo nel migliore dei modi.
In tale occasione si affronta con la paziente anche il colloquio per informarla sul percorso che li attende: esami, test di screening , test invasivi ed ecografie.
Un’altro argomento importante che viene affrontato è la cura del cavo orale.
Consigliamo di far sempre riferimento al proprio dentista o al proprio igienista dentale per mantenere e programmare un’adeguata pulizia del cavo orale in tutta la gravidanza.
Ma andiamo con ordine…
Nel primo trimestre vengono eseguiti i primi esami del sangue tra cui:
gruppo sanguigno, sierologia, glicemia, esame urine, Pap test(se non eseguito negli ultimi 3 anni) e il test combinato.
Il test del DNA fetale, resta oggi a totale carico dell’assistito e rientra all’interno della categoria dei test di screening.
Nel caso si riscontrasse un rischio aumentato attraverso il test combinato (Bi-test), o dovuto a condizioni familiari si può ipotizzare l’esecuzione di villocentesi o amniocentesi che sono test invasivi diagnostici.
Alla fine del primo trimestre si esegue inoltre la prima ecografia ufficiale.
Ogni 4/5 settimane a seconda dello specialista è importante effettuare la visita di controllo e ripetere gli esami del sangue come Toxoplasmosi e Citomegalovirus, qualora al primo controllo fossero risultati recettivi.
Nel secondo trimestre, lo step fondamentale è rappresentato dall’ecografia che si esegue tra 19 e 21 settimane ed è utile per approfondire la morfologia del feto.
La curva glicemica da 75 mg viene proposta a coloro che hanno fattori di rischio famigliari o personali in anamnesi per lo sviluppo di diabete e si esegue tra 24 e 28 settimane.
Secondo i nuovi LEA l’ecografia del terzo trimestre non viene più offerta gratuitamente a tutte le donne, ma solo a coloro le quali il medico identifica una patologia materna o fetale.
Intorno alla 36° settimana viene invece consigliata l’esecuzione del tampone vagino-rettale per la ricerca dello streptococco di gruppo B. Tale esame è molto importante per valutare un eventuale antibiotico profilassi al parto onde evitare il passaggio di tale battere al feto, il quale potrebbe comportare gravi conseguenze.
Arrivati in prossimità del termine si viene agganciati alla struttura ospedaliera di riferimento per accedere all’ambulatorio di gravidanza a termine nel quale seguiranno gli ultimi controlli per la valutazione del benessere materno fetale fino al parto.
Dott.ssa Ostetrica Allegra Sabrina
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