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Lo stress aumenta il rischio di parodontite

donna stressata con mani sul viso
Fonte: Pixabay

Lo stress influisce negativamente sulla salute. I periodi di disagio, infatti, provocano una disregolazione delle linee cellulari e umorali del sistema immunitario. E negli ultimi mesi, a causa dell’emergenza sanitaria e dalle chiusure straordinarie per contrastare il covid19, ansia, depressione e angoscia sono in aumento. Questi dati si legano ai numeri riportati da Ansacirca il 30% degli italiani ha avuto anche problemi gengivali durante i mesi di marzo e aprile e lo stato di salute orale per almeno 3 milioni di italiani potrebbe essere notevolmente peggiorato. Tra i problemi più frequenti, ovviamente, non manca la parodontite (o piorrea): sono oltre 20 milioni gli italiani che ne soffrono.

Cos’è la parodontite?

La parodontite, conosciuta anche come piorrea, è un’infiammazione gengivale molto grave che si manifesta soprattutto nei soggetti adulti e colpisce l’apparato di sostegno dei denti (formato da osso, legamento parodontale e cemento radicolare) e, se trascurata, può causarne la caduta. La parodontite è molto comune tra i soggetti diabetici, tra i quali l’incidenza di comparsa è del 75% superiore rispetto ai soggetti sani.

La malattia parodontale, se non curata, non soltanto finirà per causare dolore alla masticazione, dondolamento e perdita di elementi dentali, ma ha anche altre ripercussioni serie sulla salute. I pazienti con parodontite hanno infatti un rischio maggiore di incorrere in gravi patologie quali ictus, infarto, malattia coronarica e problemi respiratori. Chi soffre di diabete potrebbe avere maggiori difficoltà a controllare la glicemia e le donne in gravidanza vanno incontro a un rischio aumentato di parto prematuro.

In che modo lo stress peggiora la parodontite?

Isolamento, aumento delle sigarette fumate, stili di vita deteriorati e disagio psicologico, insieme all’impossibilità di recarsi da dentisti o igienisti dentali se non per urgenze indifferibili, hanno intaccato la salute orale di tanti, creando terreno fertile per l’infiammazione parodontale. Il fenomeno non è nuovo. Effetti simili, legati a periodi di forte stress, si erano già registrati in occasione delle guerre nella ex Jugoslavia o nei mesi successivi allo tsunami nel Sud-Est asiatico del 2011.

Cosa fare?

Nel caso la propria salute orale sia peggiorata nei mesi del lockdown, il consiglio è quello di rivolgersi al dentista di fiducia. I campanelli di allarme per la piorrea sono piuttosto riconoscibili: gengive gonfie, rosse e sanguinanti, spesso doloranti, oltre ad alito cattivo e sensazione di un sapore metallico in bocca.

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