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I cibi amici delle gengive: i consigli della SIdP

ananas
Foto di Scott Webb su Pixabay

La salute del cavo orale passa anche da quello che mangiamo. Una dieta attenta, insieme a una corretta igiene orale, può ridurre l’infiammazione gengivale del 40%. Parola della  Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP).

I cibi amici delle gengive

  • Peperoni;
  • Rucola;
  • Kiwi;
  • Uova;
  • Sgombri;
  • Tonno;
  • Salmone;
  • Gamberi;
  • Ostriche;
  • Funghi;
  • Uva;
  • Ribes;
  • Ananas;
  • Mele;
  • Arachidi;

Questi cibi, affermano dalla SIdP, «possono ridurre di oltre il 40% l’infiammazione delle gengive in appena uno o due mesi, facendoci arrivare a settembre con denti e gengive in perfetta salute».  

La vitamina C come antiossidante

L’estate è un momento ideale per integrare la propria dieta con la vitamina C, ricca di proprietà antiossidanti. In questo modo si proteggono le cellule e si va a favorire il rinnovamento del tessuto connettivo. Come spiega Luca Landi, presidente della società italiana di parodontologia e implantologia, i cibi consigliati sono peperoni, rucola, kiwi, ribes e ananas.

La vitamina D come antibatterico

«La vitamina D di sgombri, tonno, salmone, gamberi, ostriche e funghi – continua il presidente Landi -, favorisce la salute delle ossa, dei denti e ha proprietà antibatteriche e di modulazione della risposta immunitaria».

I cibi consigliati per la malattia parodontale

Per chi soffre di malattia parodontale (conosciuta anche come piorrea) via libera a alimenti ricchi di vitamine A, E e di complesso vitaminico B (potenti antinfiammatori) e a uva, mele e arachidi (cibi ricchi di resveratrolo, studiato per la prevenzione della malattia parodontale).

I consigli del presidente di SIdP Landi

«Si tratta di veri e propri nutraceutici, alimenti-farmaci che mantengono la salute del cavo orale – conclude il presidente Luca Landi – : antiossidanti e grassi insaturi di vegetali e pesce hanno un ottimo effetto antinfiammatorio, al contrario una dieta ricca di grassi favorisce l’infiammazione, amplificando gli effetti di malattie croniche come la parodontite, e lo stesso avviene se si esagera con gli zuccheri. Modificare la propria dieta, riducendo i grassi e gli zuccheri raffinati ma aumentando l’assunzione di verdure, frutta, pesce e frutta secca, già dopo 4-8 settimane può portare alla riduzione di oltre il 40% dell’infiammazione a livello delle gengive. Gli studi più recenti indicano un’influenza dell’alimentazione anche sul successo degli impianti dentali che, dovendo integrarsi con l’osso, risentono di tutti i nutrienti che hanno effetti anche sullo scheletro umano». 

Le regole ‘fai da te’ per il benessere di denti e gengive non si limitano a un miglioramento della dieta, ma serve impegnarsi per adottare uno stile di vita sano, una buona igiene orale (usando spazzolino, filo, scovolino) e il rispetto delle basilari norme igieniche: «lavarsi spesso le mani continua a essere indispensabile». 

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