Giornata mondiale dell’Obesità 2023
I numeri dell’obesità in Italia
L’obesità è una patologia che non accenna a frenare la sua corsa. Non solo nei Paesi occidentali, ma anche in quelli a basso-medio reddito. Finora nessuno Stato è riuscito a invertire la curva di crescita della diffusione di questa patologia. E l’Italia non è esclusa. Stando ai dati del sistema di sorveglianza PASSIil 42,4% degli adulti nella fascia di età tra i 18 e i 69 anni sono in eccesso ponderale. Di questi il 31,6% è in sovrappeso e il restante 10,8% presenta obesità.
Particolare allarme è destato dall’obesità infantile che, se non trattata, può comportare il rischio e l’insorgenza di altre malattie come diabete di tipo 2, asma, problemi muscolo-scheletrici, futuri problemi cardiovascolari, problemi psicologici e sociali.
Gli ultimi dati disponibili in merito all’obesità infantile in Italia risalgono al 2019, dal Sistema di Sorveglianza OKkio alla salute:
- Il 20,4% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso, il 9,4% soffre di obesità e il 2,4% è gravemente obeso;
- Non c’è una grossa differenza tra i sessi: le bambine in sovrappeso e obese sono rispettivamente il 20,9% e l’8,8%, mentre i maschi sono il 20,0% e il 9,9%;
- Se da una parte nel corso degli anni la percentuale di piccoli in sovrappeso è diminuita (da 23,4 % nel 2008-9 a 20,4% nel 2019), trend inverso è quello che ha seguito l’obesità (9.3% nel 2016 e 9.4% nel 2019).
Cosa fare se si soffre di obesità
L’obesità è una malattia e come tale va trattata. Il consiglio è ovviamente quello di rivolgersi a un medico per indagare le cause della patologia e poter trovare la terapia adatta al paziente e alla sua storia personale. La cura di un paziente che soffre di obesità è generalmente un lavoro di equipe che coinvolge medici specialisti in alimentazione, nutrizionisti, chirurghi e psicoterapeuti.
Dr.ssa Alessandra Perfetti, PhD
Biologa nutrizionista
Fonti: