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Menopausa: cos’è, quando arriva, sintomi

Foto da Pexels di Zsófia Fehér

Vampate di calore, sudorazione notturna, mal di testa, palpitazioni, sbalzi d’umore, secchezza e aumento di peso. I sintomi della menopausa spesso spaventano. Ma la menopausa, di per sè, non deve farlo: è una nuova fase, fisiologica, della vita della donna. E come tutte le altre va affrontata e gestita. Con consapevolezza.

Cos’è la menopausa?

Per menopausa (dal greco meno-, μήν μηνός, “mese” e da -pausa, παῦσις ovvero “fermata”) si intende l’assenza della mestruazione per un periodo di almeno 12 mesi. Le ovaie arrivano al loro esaurimento funzionale e termina la produzione di estrogeni (gli ormoni femminili).

In genere il ciclo non scompare da un momento all’altro, ma, al contrario, ci sono segnali che anticipano questo momento. Si parla, quindi, di peri-menopausa o pre-menopausa per indicare il periodo che precede l’assenza definitiva del ciclo mestruale. Questa fase è caratterizzata da alterazioni delle mestruazioni per quanto riguarda durata e cadenza: il ciclo può saltare completamente, essere molto dilazionato o, al contrario, molto più frequente (fino a due volte al mese).

La menopausa, generalmente, arriva tra i 45 e 55 anni. In Italia l’età media è di 52 anni, ma questo dato può variare in base alla familiarità. Spesso una figlia andrà in menopausa a un’età simile a quella in cui la madre visse la stessa esperienza.

I sintomi dell’arrivo della menopausa

Nel periodo di peri-menopausa è importante affidarsi a un ginecologo perché possono verificarsi cambiamenti al corpo e alla psiche come, ad esempio:

  • Alterazioni di durata e cadenza del ciclo mestruale;
  • Alterazioni del tono dell’umore;
  • Vampate di calore;
  • Insonnia;
  • Irrequietezza;
  • Aumento della secchezza delle mucose (anche vulvo-vaginali);
  • Pelle secca e avvizzita;
  • Aumento di peso.

Tutti questi sintomi, insieme a un ginecologo, possono essere gestiti attraverso piccoli accorgimenti.

Alterazioni del ciclo mestruale

Come anticipato, il periodo che precede la menopausa può essere caratterizzato da alterazioni delle mestruazioni per quanto riguarda durata e cadenza.

Nel caso in cui i cicli mestruali diventino più frequenti (fino a due volte al mese), la donna può trovarsi a rischio anemizzazione. In queste circostanze, quindi, il valore dell’emoglobina può crollare. Il consiglio è quello di contattare il ginecologo per procedere con esami specifici e trovare soluzioni.

Il caso più frequente è quello opposto: quello di un ciclo mestruale maggiormente dilazionato nel tempo. In questa situazione occorre contattare il ginecologo per fare esami ormonali per accertarsi che ci si stia avvicinando alla menopausa vera e propria.  Gli esami consigliati sono esami ormonali, tra cui FSH (ormone follicolo-stimolante).

Menopausa precoce e menopausa prematura

Si parla di menopausa precoce quando l’assenza delle mestruazioni si verifica già prima del compimento dei 40 anni. Diverso il caso di menopausa prematura, quando lo stop al ciclo arriva intorno ai 45-48 anni. Ad ogni modo, qualora si verifichino alterazioni del ciclo mestruale, il consiglio rimane quello di contattare il ginecologo.

Controlli

In menopausa è ancora più importante tenere sotto controllo la propria salute e giocare di prevenzione. In particolare si consiglia attenzione per quanto riguarda:

  • Seno: attraverso mammografia ed ecografie mammarie;
  • Pap test: perchè il tumore al collo dell’utero non guarda la nostra età o attività sessuale;
  • Salute delle ossa: in menopausa è maggiore il riassorbimento dell’osso rispetto alla sua deposizione.

Dott.ssa Elisabetta Colonese
Medico Chirurgo 

Specialista in Ginecologia ed Ostetricia 
Terapia della Sterilità di Coppia