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Nevralgia dentale: quando il sistema nervoso insidia la bocca

Un dolore breve, ma intenso e fastidioso, e una sensazione diffusa di bruciore. Può colpire gli occhi, il naso, le labbra, il cuoio capelluto e, più frequentemente, i denti. È la nevralgia, un disturbo causato dall’infiammazione del nervo trigemino, noto anche come quinto nervo cranico, in particolare dalla sua compressione e dal deterioramento del suo “rivestimento”, la guaina mielinica.

Il dolore nevralgico ai denti può manifestarsi quotidianamente, oppure in modo sporadico. Quanto dura una fitta causata da nevralgia dentale? Da manciata di secondi a uno o due minuti consecutivi. Nei casi più gravi, questo fastidio ai denti impedisce di sorridere, di masticare e di bere normalmente.

Nevralgia dentale: un dolore diffuso a tutti i denti

La nevralgia ai denti è una patologia difficile da riconoscere di primo acchito: il dolore può infatti localizzarsi su un singolo dente, sulla gengiva, o lungo tutta l’arcata dentale, solitamente quella superiore. Può manifestarsi a volte come dolore fitto e acuto, che peggiora con il freddo, altre volte come sensazione di indolenzimento.

Le cause della nevralgia ai denti

La nevralgia al nervo del dente colpisce a tutte età, più spesso sopra i 50 anni. Le principali cause di nevralgia dentale sono:

Da registrare anche la correlazione tra nevralgia e dente del giudizio, un molare spesso compromesso da carie profonde.

Nevralgia ai denti: perché è importante riconoscerla e curarla tempestivamente

Come mai è difficile diagnosticare la nevralgia dentale? Perché può presentare ingannevoli periodi di remissione: mesi o addirittura anni in cui il dolore si ferma e sembra scomparire. Il paziente ne è sollevato e dimentica – sbagliando – di consultare il dentista, pensando si tratti solo un problema passeggero. Spesso, invece, la nevralgia che attanaglia denti e gengive è destinata a ripresentarsi con ancora maggior accanimento.

Come combattere il dolore nevralgico a denti e gengive

La nevralgia dentale si può curare, riducendo la sensibilità del nervo facciale danneggiato. In particolare, è possibile intervenire tramite farmaci analgesici e antinfiammatori prescritti dal medico o – nel caso questi ultimi non fossero tollerati – con un’operazione percutanea poco invasiva.

Per alleviare il fastidio, anche i “rimedi della nonna” si rivelano preziosi, seppure non risolvano definitivamente il problema. In attesa di consultare il dentista di fiducia, ecco alcuni accorgimenti utili:

Se compaiono i sintomi sopra descritti, è importante rivolgersi immediatamente al dentista, per evitare di confondere la nevralgia con un semplice mal di denti. Quando il dolore colpisce entrambi i lati del viso, o quando i sintomi non regrediscono nonostante i farmaci, è meglio approfondire ulteriormente con una risonanza magnetica.